Geriatria e gerontologia
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La malnutrizione in età senile - 2  

Tutti gli studi che si sono occupati di questo argomento dimostrano che l'alimentazione negli anziani risulta più varia e, quindi, più completa quando hanno la possibilità di consumare i pasti in compagnia, mentre gli individui isolati e, soprattutto, quelli che vivono in solitudine sviluppano sempre, prima o poi, una grave indifferenza, che può giungere sino all'apatia, per tutto quanto concerne l'acquisto, la cottura e l'assunzione di cibi. Anche una inefficace masticazione, l'incapacità, cioè, di masticare convenientemente il cibo per edentulismo, può essere causa di maldigestione e di ridotto assorbimento, influenzando, come abbiamo detto, anche il tipo di dieta in quanto indirizza l'anziano verso cibi preferibilmente soffici, come quelli a base di carboidrati, mentre altre vivande come la carne, che richiedono una maggiore capacità masticatoria, vengono evitate anche per questo motivo, oltre che per il costo maggiore.

Anche l'assunzione inadegueta di bevande alcoliche, quale si riscontra nei cosiddetti alcolisti tardivi, è in grado d'indurre stati di malnutrizione nel vecchio attraverso meccanismi diversi che intervengono riducendo l'apporto alimentare o provocando stati di malassorbimento. L'alcol, comunque, può intervenire come causa di malnutrizione in qualsiasi età attraverso lesioni metaboliche dirette, come nel caso dell'anemia megaloblastica che è di frequente osservazione negli etilisti cronici ed è causata verosimilmente dall'interferenza dell'etanolo nel ricambio dell'acido folico.

Tra le cause di deficit nutrizionale nell'anziano non vanno, inoltre, dimenticati i farmaci che possono interferire nello stato di nutrizione in vario modo, modificando, ad esempio, il senso dell'appetito, influendo sull'assorbimento dei principi nutritivi, mutando il pH gastrointestinale e variando il tempo di transito. Nell'anziano, comunque, qualsiasi situazione disnutrizionale è per lo più di origine multifattoriale in quanto numerose sono le cause che possono contribuire alla sua insorgenza, specie nelle decadi più avanzate della vita.

La malnutrizione proteicocalorica è tuttavia prevalente per il fatto che l'insufficiente introduzione proteica con gli alimenti è solitamente correlata ad un "deficit" calorico della dieta. Se vogliamo quindi intervenire in senso preventivo anche in questo particolare campo della patologia geriatrica, dobbiamo fare perno sempre sul momento geragogico che, facendo parte integrante della profilassi antisenile, coinvolge obbligatoriamente tutti gli operatori del settore. L'alimentazione, infatti, che è un fattore ambientale sul quale l'educatore può facilmente intervenire, dev'essere opportunamente modificata, quando occorre, e continuamente adattata ai diversi bisogni nutrizionali del soggetto che invecchia, anche al fine di ritardarne i processi involutivi naturali ed impedire nel contempo l'insorgenza delle malattie che accelerano il processo di senescenza. Un'educazione alimentare di questo tipo, che venga impartita sino dall'età scolare, rappresenta senz'altro uno dei presupposti basilari per favorire una fisiologica involuzione senile.

Abbiamo poc'anzi osservato che le cause di malnutrizione nell'anziano sono molteplici e talora concomitanti. Tra di esse la più importante, dal punto di vista geragogico, è la diffusa disinformazione che la popolazione in generale presenta in campo nutrizionale. Nella società attuale manca nel modo più assoluto, infatti, una vera coscienza nutrizionale e soltanto alcune iniziative quali l'inserimento nei programmi scolastici dell'educazione alimentare, le campagne di divulgazione attraverso i mezzi di comunicazione e gli interventi pedagogici nelle istituzioni per anziani potrebbero rappresentare utili canali per la diffusione delle più elementari norme in questo campo. Si tratta di interventi che hanno un alto significato geragogico come quelli, del resto, che dovrebbero essere indirizzati al medico di famiglia perchè apprenda a non sottovalutare l'importanza clinica di una precoce diagnosi di malnutrizione nell'anziano.

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