Ci sembra opportuno ripetere in questa sede quanto abbiamo
già detto altrove a proposito del termine "geragogia" e della
sua origine. Questa risale al 1973, quando Angiolo Sordi,
allora assistente presso l'Istituto di Gerontologia e Geriatria
dell'Università di Firenze, presentò per la prima volta tale
neologismo nel Trattato di Geriatria edito da Wassermann,
ad indicare quella branca gerontologica interdisciplinare
che, in analogia alla scienza pedagogica, presiede a quell'
insieme d'insegnamenti, il cui apprendimento e la cui attuazione
dovrebbe condurre al fine ultimo di una vecchiaia vitale e
attiva.
Nella sezione presente ci pare sia il caso di prendere in
considerazione, sia pure nel modo approssimativo a cui le
circostanze ci obbligano, le modalità di attuazione di un
programma geragogico in senso strettamente pratico, per realizzare
il quale dovremmo sottolineare prima di tutto il ruolo fondamentale
rivestito dai tecnici ( medici, operatori sanitari e sociali,
ecc…), cui spetta il compito impegnativo e non facile di suggerire
regole di vita adatte ad una buona gestione del proprio invecchiamento
da parte del cittadino.
In altre parole l'espressione "geragogia" dev'essere intesa
come vera e propria educazione ad invecchiare, e rappresenta
quindi il momento pedagogico di una profilassi dell'invecchiamento
che richiede, innanzi tutto, la ricerca di uno stile di vita
idoneo alla vecchiaia, come sostiene la Scuola di Antonini.Ma
non dobbiamo dimenticare che, in senso più generale, la geragogia
dev'essere intesa,oggi, quale educazione all'invecchiamento,
anche e soprattutto, sul piano igienico e della prevenzione
primaria.
Si legge infatti sempre più spesso che è compito del geragogista,
come è indicato anche nei sottotitoli qui a fianco, quello
di diffondere la conoscenza dei vari fattori di rischio, di
controllare la giusta alimentazione, di promuovere l'attività
fisica, di insegnare a proteggersi dall'inquinamento ambientale
e di non sottovalutare i problemi dell'alcol come fattore
d'invecchiamento accelerato
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