di
Alessia Federici*, Carlo Caltagirone**
*I.R.C.C.S. Fondazione Santa Lucia, Roma
**Dipartimento Neurologia Università "Tor Vergata"
di Roma
I.R.C.C.S. Fondazione Santa Lucia, Roma.
Introduzione
Uno dei principali trend socio-demografici che attualmente
interessano molti Paesi occidentali è rappresentato
dal progressivo invecchiamento della popolazione. In Italia
le persone con più di 65 anni sono circa 10 milioni
e rappresentano quasi un quinto della popolazione complessiva;
è stato stimato che nel 2021 gli ultrasessantacinquenni
raggiungeranno quasi i 18 milioni. Inoltre, mentre negli ultimi
20 anni, l'incremento assoluto medio annuo più elevato
si è riscontrato nella fascia di età tra i 60
e gli 80 anni, nei prossimi 20 anni tale incremento riguarderà
la popolazione di 80 anni e più1: secondo l'ISTAT nel
2050 gli anziani rappresenteranno il 34 per cento della popolazione.
Spesso, però, all'aumento della longevità non
corrisponde un effettivo miglioramento della sua qualità,
ma un incremento di patologie quali la demenza, la comorbilità
e la disabilità. Con l'avanzare dell'età infatti
aumenta la percentuale di soggetti colpiti da limitazioni
funzionali e questo andamento si accentua oltre gli 85 anni.
Il rapido incremento del numero di soggetti disabili, prevalentemente
dovuto all'invecchiamento della popolazione, è responsabile
della crescita esplosiva della domanda di servizi riabilitativi
avvenuta negli ultimi decenni in tutto il mondo occidentale
ed ha comportato un profondo cambiamento dei bisogni assistenziali.
Questo imponente fenomeno rappresenta ormai una realtà
che non può essere affrontata solo con i tradizionali
sistemi di cura ma che deve avvalersi dell'impiego delle nuove
conoscenze in campo tecnologico. La rivoluzione nelle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione (ICT) ha investito
anche il mondo della formazione del personale sanitario, in
una fase particolarmente sensibile caratterizzata dall'avvio
nel 2002 del programma nazionale di Educazione Continua in
Medicina (ECM)2, aprendo nuovi orizzonti.
È necessario che gli specialisti che lavorano in questo
settore siano continuamente aggiornati sulle nuove scoperte
e sulle nuove indicazioni di trattamento, che in questo ambito
sono in continua evoluzione; la formazione del personale sanitario
rappresenta infatti la strategia essenziale per raggiungere
standard elevati di qualità ed una assistenza realmente
basata sulle evidenze.
L'e-learning o la formazione a distanza (FAD) nei processi
formativi degli operatori sanitari rappresenta in tal senso
la qualità di un approccio educazionale che integra
la didattica tradizionale ai fini di uno sviluppo più
armonico dei diversi profili professionali di area sanitaria3.
Riabilitazione del paziente anziano
La riabilitazione nel paziente anziano differisce per molti
e sostanziali aspetti clinici da quella del soggetto più
giovane4. Pur con i limiti della caratteristica eterogeneità
della popolazione anziana, la riduzione della riserva funzionale
età associata (fragilità) può di per
sé limitare la prognosi e rappresentare un fattore
di rischio per instabilità clinica. La fragilità,
caratterizzata da un punto di vista biologico da Linda Fried5,
è uno stato di pre-disabilità e può essere
definita come la condizione di chi, in presenza di uno stress,
è incapace di reagire adeguatamente mettendo in atto
i meccanismi di compenso.
La riabilitazione geriatrica è un settore emergente
della riabilitazione che comprende l'insieme degli interventi
valutativi, diagnostici e terapeutici volti a ripristinare
l'abilità funzionale o ad incrementare la capacità
funzionale residua. L'intervento riabilitativo si avvale dell'apporto
di un team multidisciplinare competente, in cui ogni singola
figura professionale interagisce e si integra6.
Tuttavia, il percorso riabilitativo nell'anziano è
solo marginalmente definibile sulla base delle sole conseguenze
funzionali della malattia principale; accanto infatti ad un
approccio eziopatogenetico sulle cause di malattia, l'outcome
finale è modulato e spesso frammentato dal contesto
psico-sociale (tratti psicologici, situazione ambientale in
cui si sviluppa la malattia). Inoltre, la possibile presenza
di comorbilità e/o disabilità aumenta in maniera
cumulativa l'impatto patologico della malattia acuta7.
Se ne deduce che l'operatore che si avvicina al paziente
geriatrico deve aver ricevuto una formazione specifica che
gli consenta di progettare ed implementare un intervento riabilitativo
con obiettivi adeguati al contesto, specifici per le problematiche
in atto e raggiungibili in tempi appropriati.
Accanto a tale esigenza, le conoscenze più avanzate
nell'ambito delle moderne neuroscienze comportano, per l'operatore
in campo riabilitativo, la necessità di elaborare in
maniera sempre più specifica e mirata gli strumenti
del proprio intervento al fine di formulare un appropriato
progetto riabilitativo che garantisca un miglioramento della
qualità del recupero post-lesionale nei diversi quadri
patologici.
L' e-learning ha l' opportunità di sopperire ad entrambe
queste esigenze.
E-learning
L'e-learning è un settore applicativo della tecnologia
dell'informazione che utilizza il complesso delle tecnologie
Internet per distribuire online contenuti didattici multimediali.
La formazione a distanza, di cui l'e-learning rappresenta
lo strumento di terza generazione, nasce per svincolare l'intervento
didattico dai limiti posti dalla co-presenza fisica ed il
suo sviluppo è stato profondamente influenzato da quello
parallelo delle tecnologie della comunicazione.
Un sistema di e-learning consiste infatti in un ambiente integrato
di formazione che utilizza le tecnologie di rete per progettare,
costruire, ampliare, scegliere, distribuire e gestire materiali
e percorsi di apprendimento. Le modalità più
utilizzate per realizzare tale integrazione sono:
- lo studio individuale asincrono mediante fruizione di contenuti
pre-confezionati disponibili su una apposita piattaforma di
erogazione;
- l'apprendimento in modalità sincrona attraverso l'utilizzo
di videoconferenze o di aule virtuali;
- l'apprendimento collaborativo attraverso attività
di studio e lavoro svolte all'interno di apposite comunità
virtuali di apprendimento.
L'e-learning sfrutta le potenzialità rese disponibili
da Internet per fornire formazione sincrona e/o asincrona
agli utenti, che possono accedere ai contenuti dei corsi in
qualsiasi momento e in ogni luogo in cui esista una connessione
online. Questa caratteristica, e la tipologia di progettazione
dei materiali didattici, portano a definire alcune forme di
e-learning come "soluzioni di insegnamento centrato sullo
studente".
Negli ultimi anni i notevoli progressi ottenuti dalla tecnologia
informatica e della comunicazione ci hanno offerto la possibilità
di poter realizzare la formazione a distanza attraverso il
mezzo telematico. Quando si parla di formazione online ormai
si fa riferimento ai Virtual Learning Environments (VLEs),
ambienti di apprendimento virtuale. Un VLE è un ambiente
virtuale comprendente strumenti e servizi per l'apprendimento
integrati in un'unica piattaforma concepita per supportare
gli utenti, lo staff di docenti e gli amministratori del corso
stesso. In particolare un VLE è un set di strumenti
funzionale all'apprendimento online in grado di:
- facilitare la comunicazione fra gli allievi e lo staff;
- permettere l'accesso a risorse didattiche
- facilitare la personalizzazione dei percorsi
- supportare sia l'erogazione di corsi online completamente
a distanza che corsi in presenza (supportando le attività
in aula).
L'e-learning in riabilitazione
La riabilitazione neuromotoria e cognitiva rappresenta oggi
una argomento di grande interesse ed in continua espansione
a causa dell'incremento del numero di persone che necessitano
di questo tipo di trattamento.
L'obiettivo dell'e-learning in ambito riabilitativo è
quello di fornire al personale specializzato nella riabilitazione
cognitiva e motoria la formazione e l'aggiornamento continuo
per offrire, alle persone anziane e disabili, una terapia
riabilitativa mirata a migliorare globalmente la loro qualità
della vita attraverso il massimo recupero possibile delle
capacità sia fisiche sia cognitive che le condizioni
oggettive di ciascun individuo consentono.
Le nuove conoscenze scientifiche hanno messo in evidenza
l'importanza del lavoro di equipe per ottenere buoni risultati
in ambito riabilitativo. Sulla base di queste conoscenze la
formazione a distanza permette l'educazione di figure professionali
che siano in grado di lavorare all'interno di un team multidisciplinare
nel quale ogni figura ha specifiche competenze e collabora
in misura equivalente alla realizzazione del piano terapeutico.
Essa permette inoltre, attraverso l'apprendimento collaborativo,
di creare comunità di apprendimento in cui i professionisti
della riabilitazione possano comunicare per scambiare esperienze
personali.
Prospettive future
Appare ormai innegabile che l' invecchiamento della popolazione
e con esso l'incremento della disabilità rappresenti
un fenomeno di entità notevole, con il quale dovranno
fare i conti non soltanto gli ambienti strettamente medici,
ma anche le istituzioni preposte alla programmazione e alla
realizzazione degli indirizzi di politica e di economia sanitaria8.
Il rapido e continuo sviluppo della medicina e, in generale,
delle conoscenze biomediche, nonché l'accrescersi delle
innovazioni sia tecnologiche che organizzative, rendono sempre
più difficile per il singolo operatore della sanità
mantenere un adeguato livello di preparazione.
Tuttavia, la formazione del personale sanitario rappresenta
la strategia essenziale per raggiungere standard elevati di
qualità. Una formazione di qualità sia nel corso
degli studi universitari che successivamente è essenziale
per formare operatori aggiornati e, soprattutto, in grado
di aggiornarsi permanentemente da soli.
Il programma di Educazione Continua in Medicina nasce in Italia
per garantire un livello di preparazione in grado di seguire
il rapido e continuo sviluppo della Medicina e delle conoscenze
biomediche, nonché l'accrescersi continuo delle innovazioni
sia tecnologiche che organizzative.
Per questo motivo la Formazione a Distanza, che ne costituisce
un settore in via di sviluppo, appare una valida risposta
al bisogno di continuo aggiornamento.
La formazione a distanza rispetto alle attività di
carattere residenziale ha evidenziato costi formativi totali
decisamente ridotti, la possibilità di frequentare
le lezioni dove e quando si desidera (in pratica ovunque vi
sia un computer ed un collegamento internet) con tempi di
apprendimento ridotti e personalizzati e con interattività
prolungata con i docenti attraverso strumenti di comunicazione
come chat, forum, e-mail e videoconferenze. Fornisce inoltre
la possibilità di rivedere più volte una lezione,
personalizzando così i tempi e i metodi di apprendimento
in funzione dei propri ritmi di lavoro e del proprio tempo
libero, la possibilità di formare personale distribuito
in zone geografiche tra loro distanti con contenuti uguali
ed aggiornati nel tempo e di monitorare il completamento ed
il superamento del corso con strumenti automatici.
Esistono prove dell'efficacia e accettabilità dell'e-learning
nell' ambito dell'educazione medica, in particolare nei casi
in cui si integra con la formazione tradizionale; studi sia
nella letteratura medica che non medica hanno consistentemente
dimostrato che i discenti sono soddisfatti da un apprendimento
in modalità e-learning9,10
L' e-learning si presenta allo stato attuale come lo strumento
in grado di sopperire alle esigenze di una società
in continuo mutamento. Si ipotizza quindi che nei prossimi
anni la progressiva integrazione dell'e-learning e, più
in generale delle tecnologie dell'informazione in area medica,
realizzerà le fondamenta per una rivoluzione dell'educazione
in questo settore.
Bibliografia
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della popolazione negli ultimi 20 anni e nei prossimi 20 anni.
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177 7
5 Fried LP, Waltson J. Frailty and failure
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5th Ed. Hazzard WR, Blass JP, Ettinger WH Jr, Halter JB, Ouslander,
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6 State of the art in geriatric rehabilitation.
Part I: Review of frailty and comprehensive geriatric Assessment
Arch Phys Med Rehabil Vol 84, June 2003
7 Fried LP, Ferrucci L, Darer J, Williamson
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and comorbidity: implications for improved targeting and care.
J Gerontol A Biol Sci Med Sci 2004;59:255-63.
8 Senin U, Cherubini A, Mecocci P. Impatto
dell'invecchiamento della popolazione sull'organizzazione
socio-sanitaria: necessità di un nuovo modello di assistenza
continuativa. Ann Ital Med Int 2003;18:6-15.
9 Piemme TE. Computer-assisted learning
and evaluation in medicine. JAMA. 1988;260:367-72. 22
10 Chumley-Jones HS, Dobbie A, Alford CL.
Web-based learning: sound educational method or hype? A review
of the evaluation literature. Acad Med. 2002;77 (10 suppl):S86-S93.
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