di
Prof. VITTORIO NICITA MAURO
Ordinario f.r. di Geriatria e Gerontologia
all'Università di Messina
Dieta mediterranea,salute e longevità
L'Unesco alla fine del 2010 ha iscritto,su proposta della
Spagna,la dieta mediterranea nella prestigiosa lista del patrimonio
culturale immateriale dell'Umanità. Un giusto riconoscimento
a un modello alimentare studiato scientificamente da oltre
cinquanta anni soprattutto per merito dello scienziato statunitense
Ancel Keys deceduto nel 2004 all'età di 100 anni. A
lui infatti si deve l'avvio dello "studio dei sette paesi"
(Seven Countries Study). Keys aveva infatti osservato che
tra gli abitanti della Campania,della Calabria e dell'isola
di Creta c'era una bassa incidenza di malattie cardiovascolari.
Nello "studio dei sette paesi" (USA, Finlandia,
Olanda, Italia, Iugoslavia, Grecia e Giappone) iniziato nel
1958 sono stati messi sotto controllo 12.000 soggetti di età
compresa tra 40 e 59 anni . Dopo vari anni di attenta osservazione
è stato possibile evidenziare in maniera certa che
nelle popolazioni dell'area mediterranea,con un'alimentazione
ricca di acidi grassi insaturi( olio di oliva,pesce in particolare)
rispetto a quelle dei paesi come Stati Uniti,Olanda e Finlandia
con un'alimentazione ricca di grassi saturi (burro,strutto
e carne rossa), esisteva una netta riduzione della morbilità
e della mortalità per malattie cardiovascolari. Alla
luce di questi risultati Keys sostenne con sicurezza che ciò
era dovuto al tipo di alimentazione caratteristica delle popolazioni
dell'area mediterranea.
Gli alimenti principali della dieta mediterranea sono rappresentati
dai cereali in particolare integrali fonte di carboidrati
complessi,frutta fresca e secca,ortaggi e verdure ricchi di
fibre e sostanze antiossidanti,olio extravergine d'oliva,latte
e derivati .Questi alimenti insieme al pane e alla pasta vano
consumati giornalmente,mentre più volte alla settimana
vanno consumati i legumi,il pesce in specie l'azzurro,le carni
bianche,le uova. La carne rossa va assunta non più
di una volta la settimana e così pure i dolci.
Il vino preferibilmente rosso,ricco di resveratrolo, può
essere assunto in quantità moderata (mezzo - un bicchiere
a pranzo e a cena).Bisogna sottolineare che nella dieta mediterranea
non ci sono alimenti proibiti, ma soltanto cibi che vanno
assunti più o meno spesso.
Dopo gli studi condotti da Keys,numerose altre ricerche
hanno confermato la validità della dieta mediterranea
dimostrandone l'utilità nella prevenzione non solo
delle malattie cardiovascolari ma anche dei tumori,della demenza
in particolare dell'Alzheimer,della malattia di Parkinson
e della sindrome metabolica. Una metanalisi di Sofi (2008),comprendente
12 studi per un totale di 1.574.299 soggetti,ha confermato
che l'aderenza alla dieta mediterranea si associa ad un migliore
stato di salute e ad una significativa riduzione della mortalità
per cause cardiovascolari (9%) e per tumori (6%) e ad una
riduzione di incidenza di malattia di Alzheimer e di malattia
di Parkinson (13%).
Fra le ricerche più recenti vanno citati in particolare
tre studi del 2012: il primo coordinato da Tognon, è
una ricerca epidemiologica condotta in Svezia su anziani che
ha evidenziato che la dieta mediterranea risulta inversamente
correlata alla mortalità totale ed è in grado
di favorire la longevità. La seconda ricerca,coordinata
da Ros e facente parte dello studio spagnolo Predimed, ha
dimostrato in anziani ad alto rischio cardiovascolare che
alcuni cibi della dieta mediterranea ricchi in polifenoli
antiossidanti( olio extravergine di oliva,vino rosso,noci,caffè
) sono capaci di migliorare le funzioni cognitive con riduzione
del rischio di demenza.
Il terzo studio, su 45.275 soggetti, coordinato da Krogh
ha evidenziato che la dieta mediterranea riduce il rischio
di sviluppare il cancro del colon del 46 % e del 59 % per
quello del retto. Purtroppo secondo dati recenti (2011) dell'Associazione
Dietetica Italiana( ADI ) quasi la metà degli italiani
non segue le regole della dieta mediterranea. Mentre è
auspicabile che tutti sin da giovani seguano la dieta mediterranea
che permette

di contrastare l'eccesso di radicali liberi e lo stress
ossidativo,di riequilibrare la bilancia tra sostanze proinfiammatorie
e antiinfiammatorie, di evitare la comparsa di varie patologie,
di ritardare l'invecchiamento e di favorire la longevità,
soprattutto quando la corretta alimentazione,condensata in
dieci consigli, si inserisce nel contesto di uno stile di
vita "mediterraneo" ottimale.
Decalogo della Sana Alimentazione
OBIETTIVO: NUTRIRSI BENE PER VIVERE MEGLIO
1. Considera l'alimentazione importante
per il tuo benessere psicofisico.
2. Segui sin dall'infanzia un'alimentazione
equilibrata e varia.
3. Cerca di mantenere un peso vicino
a quello ideale considerando la bilancia un ottimo dietologo
e l'attività fisica un alleato di prim'ordine.
4. Un peso eccessivo o molto ridotto
è di sicuro danno per la tua salute.
5. Distribuisci le giuste calorie
in cinque pasti al giorno: colazione, pranzo, cena e
due spuntini uno a metà mattinata e uno nel pomeriggio.
6. Adotta un'alimentazione ricca in
cereali integrali, legumi, frutta, verdura, pesce e
povera in grassi animali variando spesso i cibi.
7. Bevi molta acqua ma limita il consumo
di sale e di alcolici.
8. Mangia seduto, masticando bene,
senza fretta, evitando le fonti di stress e, se possibile,
staccando il telefono.
9. Tieni presente che non si vive
per mangiare ma una corretta alimentazione fa vivere
meglio e più a lungo.
10. Ricorda infine che è importante
nell'alimentazione, ma anche nella vita, assaporare
di tutto senza abusare di nulla.
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Bibliografia essenziale
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